Lesioni da cintura di sicurezza

 

I traumi da cintura di sicurezza non sono affatto infrequenti negli incidenti del traffico. Queste lesioni, in alcuni casi anche gravi, rappresentano lo scotto che l'automobilista è costretto a pagare per evitare conseguenze peggiori o, non di rado, fatali.

Circa le variabili che condizionano la potenziale lesività di tali sistemi, è necessario tener conto di varie circostanze: Azione combinata cintura di sicurezza - air bag, cattivo uso delle cinture, malfunzionamento per sistemi logori o per errore dell'utente nell'inserimento, tipo di cintura e sue caratteristiche tecniche, poggiatesta mal posizionato o assente, assetto posturale dell'utente, entità dell'impatto, tipo di collisione, condizioni dell'autovettura.

Tuttavia non disponendo dagli atti di tutte queste informazioni tecniche inerenti il veicolo e la disposizione ci limiteremo a ricordare qui brevemente le più importanti e gravi lesioni da utilizzo della cintura di sicurezza.

A livello del rachide frequenti sono le fratture del soma delle vertebre cervicali da C3 a C7 e quelle del segmento di transizione tra rachide toracico e lombare. Meno frequenti sono invece le fratture del soma delle vertebre toraciche, meno vulnerabili nei sinistri di questo tipo e più frequenti in quelli su due ruote.

A livello dei tessuti molli del collo a seguito del meccanismo di strappo-compressione effettuato dalla cintura sulla regione laterale del collo possiamo avere escoriazioni e/o ecchimosi “sulla regione sinistra per il guidatore e destra per il passeggero), lesioni vascolari, lesioni neurologiche a livello del plesso cervicale.

A causa della disposizione ad incrocio della cintura di sicurezza sul sul torace, sono frequenti in caso di sinistro ecchimosi anteriormente con la tipica disposizione obliqua del tratto a bandoliera, magggiori di norma nel sesso femminile a causa della presenza delle mammelle; fratture della clavicola, sterno, nonché fratture costali fino alla formazione del cosiddetto “volet”, causa di respiro paradosso a causa dei suoi movimenti non coordinati con gli atti della respirazione della persona lesionata.

A livello addominali sono presenti spesso contusioni superficiali figurate (seat-belt sign) e nei traumi più importanti lesioni dei visceri interni.

Numerose sono infine anche le lesioni craniche, per quanto il loro numero sia notevolmente diminuito negli anni grazie all'utilizzo delle cinture di sicurezza e che vanno dalla semplice commozione cerebrale fino alle fratture del neuro- e dello splancnocranio.


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Dott. Davide Matta